Cancelli chiusi per i magazzini ortofrutticoli a Conversano, nel Barese. Gli agricoltori, produttori della ciliegia Ferrovia, tipica della zona, non hanno così potuto vendere il loro prodotto.
A denunciarlo è Coldiretti Puglia, che riporta un crollo del prezzo al produttore pari a 1/1, 20 euro al chilogrammo, mentre i costi per produrle sono quasi raddoppiati con le difficoltà a reperire manodopera per le operazioni di raccolta. “L’andamento di mercato – ha detto il presidente della Coldiretti pugliese, Savino Muraglia – è inaccettabile con i prezzi pagati agli agricoltori in caduta libera, crollati in una settimana fino a un euro al chilo quanto un caffè, mentre la forbice dei prezzi dal campo alla tavola si è allargata in misura sconsiderata. Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano costretti ad abbandonare questa produzione storica e riconosciuta a livello nazionale per colpa dei prezzi in campagna ciclicamente troppo bassi”. Inoltre, si legge nella nota diffusa dall’associazione di categoria, gli agricoltori si trovano esposti alla concorrenza sleale delle importazioni di ciliegie provenienti da Turchia, Grecia e Francia. Tutto ciò, mentre spesso viene ignorata la legge che obbliga gli esercenti a indicare in etichetta l’origine dei prodotti ortofrutticoli. “E’ necessario ricostruire una vera e propria filiera – ha concluso Muraglia – che sia in grado di valorizzare il prodotto anche attraverso una creazione di un marchio che valorizzi le caratteristiche della ciliegia pugliese”.
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