Fino a 40mila euro a fondo perduto a supporto delle imprese esportatrici colpite dal conflitto in Ucraina. Le richieste possono essere presentate dal 12 luglio. Salvo esaurimento dei fondi le imprese avranno tempo fino al 31 ottobre per l’invio delle richiesta di finanziamento. I potenziali richiedenti sono solo le imprese costituite in forma di società di capitali, che hanno realizzato, negli ultimi tre esercizi, un fatturato medio, derivante da operazioni di esportazione diretta verso l’Ucraina, la Federazione Russa e/o la Bielorussia, pari ad almeno il 20% del fatturato medio aziendale totale. Hanno diritto all’agevolazione se hanno subito una diminuzione dei ricavi da tali aree a seguito del conflitto a livello aggregato pari o superiore al 20% del fatturato medio estero realizzato verso i tre paesi citati nel triennio precedente. Dalla circolare 1/394/2022 di Simest si evince che non è previsto nessun aiuto per le imprese che acquistavano da quelle aree. Per mantenere l’agevolazione, entro il 31 dicembre 2023, l’impresa richiedente dovrà attestare in relazione all’esercizio 2022 il calo di fatturato. La durata del finanziamento si divide in due periodi, quello del pre-ammortamento di due anni e il periodi di ammortamento di quattro anni. Dalle ore 9 del 12 luglio 2022, per le imprese richiedenti sarà possibile accedere al portale per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento. Per accedere al portale le imprese dovranno acquisire una posizione nella coda virtuale, che stabilirà il turno di ciascun individuo. Le imprese potranno compilare i documenti in una tempistica massima, trascorsa la quale sarà necessario riaccedere al meccanismo di coda. Le modalità e le tempistiche di presentazione sono contenute nella circolare operativa 1/394/2022.
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