Più tempo a disposizione per immatricolare le auto con ecobonus, assegno unico maggiorato per i ragazzi disabili, stretta sulle manutenzioni nelle metropolitane, multe per le e-bike ‘truccate’. Dalle opere al fisco, dalle famiglie ai trasporti, il governo vara nuove misure per semplificare le procedure e migliorare i servizi ai cittadini e alle imprese. Ma anche per andare in soccorso all’organizzazione di grandi eventi, come il Giubileo di Roma, le cui opere vengono ora equiparate a quelle del Pnrr. E proprio sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, le cui misure sono l'”assoluta priorità”, il governo punta ad accelerare ulteriormente. Finora il risultato è “ragguardevole”, con 1.101 provvedimenti attuativi approvati dal Governo Draghi dal suo insediamento, spiega il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli. Ma oggi inizieranno gli incontri bilaterali tra Palazzo Chigi e ciascun ministero per verificare i livelli di attuazione degli obiettivi mensili assegnati. Le nuove misure decise dal governo arrivano con due decreti legge approvati dal consiglio dei ministri, che ha dato l’ok anche ad un decreto legislativo con modifiche al codice delle crisi di impresa. Particolarmente corposo l’intervento in materia di trasporti, che contiene anche l’attesa proroga dell’obbligo di mascherina sui treni e autobus (misura in stand by per gli aerei). “Snelliamo ulteriormente gli iter amministrativi e autorizzativi per accelerare la realizzazione di opere pubbliche sostenibili, resilienti al cambiamento climatico e più adeguate alle esigenze delle persone e delle imprese”, sintetizza il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, evidenziando in particolare la scelta di due interventi ad hoc per Roma e Venezia a testimonianza dell’attenzione “a due realtà uniche al mondo, che necessitano di investimenti volti al miglioramento infrastrutturale e alla tutela ambientale”. Per la capitale l’obiettivo è velocizzare le opere del Giubileo 2025; per Venezia arrivano tempi più rapidi per il presidente dell’Autorità per la Laguna. Si interviene anche su problemi vicini ai cittadini come la manutenzione delle metropolitane, con una stretta che impone report periodici e multe fino a 500mila euro per le aziende in caso di mancata o ritardata effettuazione degli interventi previsti; o le sanzioni (fino a 4mila euro) per chi ‘trucca’ le biciclette con pedalata assistita, la cui velocità massima consentita è 25 km/h (altrimenti vengono equiparate ai ciclomotori). E visti i tempi che cambiano, con sempre più rider impegnati a sfrecciare sulle strade, viene prevista la possibilità di usare bici “adibite al trasporto merci”, con determinati criteri per il piano di carico e una potenza massima raddoppiata a 0,5 KW. Il decreto interviene anche in materia di pedaggi autostradali, prorogando al 31 dicembre il blocco (in vigore fino a fine giugno) sulle tratte A24-A25. Una serie di altre misure arriva con il decreto semplificazioni fiscali, a partire dall’allungamento dei tempi per l’immatricolazione di auto che beneficiano degli incentivi: la norma, proposta dal ministro dello sviluppo Giancarlo Giorgetti, si è resa necessaria per la mancanza di alcuni componenti di produzione e di fatto porta a 9 mesi (270 giorni da 180) i termini – nelle procedure per l’erogazione dell’ecobonus – per la conferma dell’operazione e per la comunicazione degli estremi dell’acquisto. Il decreto tocca anche il tema spinoso del nucleare, aprendo la strada al commissariamento di Sogin, la società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi. Nel decreto c’è infine una maggiorazione di 120 euro al mese, per il solo 2022, per l’assegno unico per i ragazzi disabili.
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