Né pessimismo a priori, né magnifiche sorti e progressive. È piuttosto con mente laica e sgombra da pregiudizi, con sguardo attento e piedi ben piantati in terra, che “Fondazione Nitti” e “Fondazione Merita” si accingono ad aprire a Maratea – venerdì 24 giugno – i lavori della seconda edizione di “Sud&Nord” che termineranno domenica 26. Anche quest’anno, dunque, il format – si legge in una nota – è strutturato su tre giorni di dibattito, dedicati – nella versione 2022 – all’incerto “Passaggio di fase” davanti al quale si trovano il nostro Paese, con tutti i nodi non sciolti del suo Mezzogiorno, l’Europa e il mondo intero, costretti a misurarsi con una pandemia non ancora del tutto debellata e, contemporaneamente, con la drammatica frattura rappresentata dall’invasione russa dell’Ucraina. Da anni “Fondazione Merita”, col suo Presidente onorario Claudio De Vincenti, già Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, sostiene con forza la necessità che la politica per il Meridione vada impostata su una visione nazionale, non localistica; che la crescita del Sud sia condizione imprescindibile per la crescita dell’Italia nel suo insieme e che, al tempo stesso, il Sud abbia bisogno della crescita del Centro-Nord. Parteciperanno così alla tre giorni – per stare ai livelli istituzionali – il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, i Ministri Patrizio Bianchi, Mara Carfagna, Luigi Di Maio, Maria Stella Gelmini ed Enrico Giovannini, i Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Enzo Amendola e Bruno Tabacci, Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, i Sindaci di Napoli e di Milano Gaetano Manfredi e Beppe Sala, il Vicedirettore della Banca d’Italia Piero Cipollone, l’Amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti (partner istituzionale, insieme alla Regione Basilicata, del convegno) Dario Scannapieco, è scritto tra l’altro nella nota.
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