di Giovanni Gioioso
Regione Basilicata e Guardia di Finanza hanno firmato oggi, a Potenza, un’intesa “per il corretto impiego delle risorse pubbliche destinate al Pnrr”. Il governatore Vito Bardi e il comandante regionale delle fiamme gialle, generale di brigata Gaetano Scazzeri hanno messo nero su bianco l’impegno di lavorare in sinergia per prevenire e contrastare i casi di frode, corruzione, conflitti d’interesse e doppi finanziamenti. Il protocollo prevede la collaborazione tra le due Istituzioni che, attraverso i rispettivi referenti, garantiranno la programmazione e il coordinamento delle procedure, l’individuazione dei flussi di spesa interessati e le relative modalita’ esecutive di attuazione. La Regione Basilicata mettera’ a disposizione della Guardia di Finanza lucana oltre a dati e notizie anche le informazioni afferenti ai percettori di provvidenze, finanziamenti, misure di sostegno o incentivi che siano gia’ stati oggetto di approfondimenti da parte dalle strutture dell’Ente a cio’ preposte. La Guardia di Finanza – e’ scritto in una nota – potra’ utilizzare i dati e gli elementi forniti o acquisiti dall’Ente Regionale, per orientare la propria azione di prevenzione o approfondire elementi nell’ambito della propria autonomia operativa e in linea con gli obiettivi assegnati al Corpo dal Ministro della Finanze. Un documento prezioso e certamente caro al presidente Bardi, che delle fiamme gialle ne è stato generale. Trasparenza e controllo per un corretto utilizzo delle risorse e per evitare la lunga mano di furbetti e della criminalità organizzata, a tal riguardo – come noto – tutte le imprese coinvolte nella realizzazione degli interventi previsti dal Pnrr saranno mappate nella Banca dati nazionale unita della documentazione antimafia (Bdna). Limitatamente alla criminalità organizzata il procuratore Gratteri da tempo ha lanciato l’allarme ed è massima l’attenzione del Viminale affinchè ci sia la massima trasparenza e il rigoroso controllo delle procedure.