Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022, la Guardia di Finanza ha eseguito in Puglia oltre 62mila interventi ispettivi e circa novemila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalita’ nell’economia. Sono i dati resi noti in occasione del 248esimo anniversario della fondazione del Corpo. “Un impegno a tutto campo – dicono – a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Pnrr”. Le attivita’ investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 6,6 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati e’ di oltre un miliardo. “L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale – spiegano – non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 795 controlli, che hanno portato alla denuncia di 156 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 6 milioni di euro”. Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 9.629, cui si aggiungono 1.115 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea: 5.470 persone sono state denunciate e 866 segnalate alla Corte dei conti per danni erariali pari a oltre 284 milioni di euro, 63 milioni dei quali in danno alle risorse destinate al sistema sanitario. Le frodi scoperte in materia di fondi strutturali e di spese dirette gestite dalla Commissione europea ammontano a oltre 34 milioni, mentre quelle relative alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a circa 14 milioni.
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