Nonostante il clima di incertezza e preoccupazione dovuto al conflitto in Ucraina, il mercato immobiliare residenziale ha continuato a dare risposte positive nel primo trimestre 2022, consolidando il trend di crescita dei prezzi delle abitazioni avviato a partire dal terzo trimestre 2019. Secondo le stime preliminari dell’Istat l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB), acquistate dalle famiglie per fini abitativi o per investimento, è aumentato dell’1,7% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% nei confronti dello stesso periodo del 2021 (era +4% nel quarto trimestre 2021). In particolare i prezzi delle abitazioni esistenti, che pesano per più dell’80% sull’indice aggregato, registrano il tasso di crescita tendenziale più alto della serie storica (+4,5% contro il +3,7% precedente). Anche i prezzi delle abitazioni nuove confermano la loro crescita tendenziale (+5% in lieve rallentamento dal +5,3% precedente). Questi andamenti si manifestano in un contesto di persistente e vivace crescita dei volumi di compravendita (+12% l’incremento tendenziale registrato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale, dopo il +15,7% del trimestre precedente). Anche su base congiunturale l’aumento dell’IPAB (+1,7%) è dovuto sia ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono dello 0,7% sia a quelli delle esistenti che aumentano dell’1,9%. Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2022 è positivo e pari a +2,8% (+ 3,1% per le abitazioni nuove e +2,6% per le abitazioni esistenti).
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