Il ministero della Cultura ha accolto la domanda di finanziamento del Comune di Catania di due milioni di euro, da attingere dai fondi comunitari del Pnrr, per la rigenerazione del Giardino Bellini. La giunta, lo scorso 12 marzo, aveva deliberato la candidatura agli organi nazionali e regionali di accedere ai fondi Pnrr destinati ai giardini storici. Il progetto proposto dal Comune prevede che i due milioni di spesa finanziati vengano impiegati per cinque interventi specifici. Sulla componente vegetale e del disegno del giardino con l’integrazione delle essenze arbustive, erbacee, bulbose, sarmentose storiche per conferire nuovo vigore agli arbusti, con tecniche e metodi di gestione innovativi. Sulla riqualificazione e il restauro delle componenti architettoniche e monumentali presenti nei sette ettari del Giardino oltre al recupero e riattivazione delle ex stalle della villa Biscari e il restauro del complesso monumentale del Samonà. Finanziati lavori per l’ottimizzazione degli impianti tecnici del giardino con l’obiettivo di accrescere il risparmio idrico, l’efficienza energetica contribuire a una gestione sostenibile sul piano ambientale. Previsti anche interventi per migliorare sicurezza e accessibilità, con ottimizzazione degli impianti di messa in sicurezza del giardino, installazione di sistemi automatici di controllo degli ingressi e del flusso dei visitatori; messa in sicurezza di recinzioni e cancelli d’ingresso e percorsi di fruizione con l’ampliamento dei sistemi di allarme e videosorveglianza esistenti. E, anche, lavori per la realizzazione di segnaletica e pannelli informativi, ma anche ausili ai visitatori che utilizzino strumenti digitali da finalizzare alla didattica, alla narrazione e comprensione dei valori del bene per favorire un legame attivo tra comunità e giardino, ma anche l’attuazione di sezioni espositive basate su innovazione e ricerca, in chiave di accessibilità diffusa e multimedialità. Il progetto redatto dagli uffici comunali della tutela del verde è di livello definito e per quello esecutivo si dovrà provvedere con professionalità esterne. Il rigido cronoprogramma della spesa dei fondi Ue del Pnrr prevede che, nei primi mesi del prossimo anno, venga bandita la gara per l’esecuzione dei lavori e nella primavera del 2023 è preventivata l’apertura del cantiere nel Giardino Bellini.
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