di Daniela Mariano
POTENZA- Le edicole sono vuote, i giornali si vendono sempre meno e sull’aumento del costo dell’energia, anche lo Snag Basilicata, il sindacato autonomo che rappresenta i giornalai, lancia l’allarme. In particolare, i rappresentanti lucani del sindacato hanno evidenziato che «la crescita esponenziale del costo dell’energia incide pesantemente sulle spese di gestione definite obbligate, che da troppo tempo toccano livelli record. Per evitare di deprimere i consumi e congelare la ripresa è necessario che il Governo agisca più incisivamente su caro energia e cuneo fiscale, ma non solo». Secondo lo Snag, «le edicole vivono da tempo un periodo di crisi dovuto a diversi e ancor più ampi motivi rispetto a questa crisi energetica, oltretutto senza neanche la possibilità di una contrattazione economica, non potendo agire in un sistema di libero mercato, vendendo un prodotto, quello editoriale, bassato su prezzi imposti dagli editori senza alcuna possibilità di poter intervenire sugli stessi». Lo Snag chiede «di congelare per un lungo periodo la voce oneri di sistema dalla fatturazione. Sicuramente queste nostre richieste potrebbero non bastare per superare questa crisi, ma nell’immediato riteniamo siano utili per un contenimento delle spese di gestione dell’attività, in attesa di un più ampio margine di intervento sia di natura fiscale (per quanto concerne il Governo) sia di natura editoriale (per quanto concerne la filiera e la sua strutturazione)».