di Giovanni Gioioso
Secondo una stima elaborata dall’Ufficio studi della Cgia, togliendo gli aiuti sin qui erogati, ammontano a 82,6 miliardi di euro i rincari di luce e gas che le famiglie e le imprese subiranno quest’anno rispetto al 2021, un cifra pari alla metà del Pil della Regione Veneto. E’ quanto si legge in una nota. Una “cifra spaventosa” che dà l’idea di quale sforzo economico gli italiani saranno chiamati a sostenere per fronteggiare la crisi energetica esplosa nel 2022. Raggiunge 626 miliardi nel primo semestre 2022 l’interscambio commerciale con l’estero, secondo un’elaborazione di Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, sugli ultimi dati Istat Coeweb. La crescita è del 32,8% rispetto ai 471 miliardi del secondo trimestre 2021. In particolare le esportazioni raggiungono i 306,4 miliardi e le importazioni 319,7 miliardi. La fotografia territoriale, però, non sorride al Sud. La Lombardia nel primo semestre 2022 tocca 174,9 miliardi di interscambio, +26,2%. In particolare l’export lombardo di 80,7 miliardi circa cresce del 22,1%. Resta prima seguita da Veneto (76,7 miliardi, +28,7%, con un export da 40,7 miliardi, +19,3%) ed Emilia Romagna (69,1 miliardi, +24,4%, con un export da 42,3 miliardi, +19,7%). Il trend degli scambi è più positivo nelle Marche, + 77,1%, in Sardegna, Sicilia, Liguria, tutte in crescita oltre il 60%. Prime province per scambi: Milano è prima con 71,9 miliardi, +21,9%, di cui 27 miliardi circa di export, in crescita del 22,7%. Poi arriva Torino con 24,3 miliardi di scambi circa, in crescita del 25,9%, di cui 12,4 miliardi di export, in crescita del 23,3%. Segue Roma con 22,9 miliardi di scambi circa, in crescita del 37,2%, di cui 7,1 miliardi di export, in crescita del 13,1%. Le province più in crescita per scambi internazionali sono: Ascoli Piceno con 7 miliardi, +228%, Rovigo con 5,1 miliardi, + 145,4%, Sassari con 502 milioni, +94,5%, Gorizia con 2,1 miliardi, +91,1%, Savona con 4,2 miliardi, +82,6%, Messina con 3,8 miliardi, +80%.