di Giovanni Gioioso
È partita oggi a Bella la prima scuola del Crea per diventare casaro: si tratta di una preziosa iniziativa ed unica nel suo genere soprattutto al Sud, che forma giovani nel settore lattiero caseario. Inutile ribadire la straordinaria importanza della sede di Bella del Crea che nasce oltre un secolo fa, nel 1911, su iniziativa ed intuizione di un illustre lucano. Quel Francesco Saverio Nitti, all’epoca ministro dell’Agricoltura, che aveva già teorizzato le criticità da affrontare e le ricchezze, a partire dal settore primario, sulle quali il Mezzogiorno avrebbe dovuto puntare per superare, al netto dell’isolamento infrastrutturale e della scarsa scolarizzazione, una marcata forma di arretratezza e di povertà. Al corso, della durata di 5 mesi, intitolato “Tecnico nelle produzioni lattiero-casearie tradizionali sostenibili”, partecipano 22 giovani, di cui un terzo donne, provenienti da varie Regioni d’Italia. E’ piacevole immaginare che la Basilicata forte della sua consolidata tradizione in materia, possa diventare un luogo di riferimento e di alta formazione per i tanti giovani, lucani e non, che sognano un futuro lavorativo in questo settore, imparando non solo a padroneggiare gli strumenti di una vera e propria arte ma anche a conoscerne accuratamente gli aspetti teorici.