di Giovanni Gioioso
Il dissesto idrogeologico affligge sempre più un territorio già fragile come quello lucano. Il disastro di Ischia è sotto gli occhi di tutti e quanto accaduto a Maratea in questi giorni è solo l’ennesima urgenza sul tavolo del governatore Bardi. La Basilicata è caratterizzata da fenomeni franosi e molti comuni lucani sono a rischio idrogeologico, come certificato dallo stesso ministero dell’Ambiente. Il 16 aprile 2019 Vito Bardi, Presidente della Giunta regionale della Regione Basilicata, diventa ex-lege “Commissario Straordinario per il Dissesto idrogeologico”. Per accelerare le procedure relative alla realizzazione degli interventi il Commissario ha nominato, da maggio 2020, come soggetto attuatore il dottor Domenico Tripaldi, sostituito a partire dal 6 luglio 2022 dall’ingegnere Giuseppe Galante. L’ultima relazione annuale, che la norma impone anche alla Regione Basilicata, risale all’anno 2021, ad oggi però, non è ancora pubblico l’elenco dettagliato e lo stato di avanzamento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico individuati negli accordi di programma sottoscritti tra ministro dell’Ambiente e Regione Basilicata. In particolare per ciascun intervento previsto, quale sia l’importo complessivo tra finanziamento statale e regionale e lo stato di esecuzione, ovvero se è stato appaltato, se i lavori sono stati ultimati e se le opere sono state collaudate. La fragilità del nostro territorio non può attendere i tempi della burocrazia.