di Daniela Mariano
C’è anche l’elicicoltura, accanto alla produzione biologica, soprassuolo e alle varietà di piante officinali tra le eccellenze del settore primario, che vedono impiegati soprattutto giovani grazie alle opportunità di programmi e risorse della politica rurale dell’Unione Europea. Lo si è appreso a Matera nel corso della settima tappa del “Roadshow Armonie di territori”, promossa da Rete nazionale 2014-2020, Ministero delle politiche agricole, dall’Unione Europea e dalla Regione Basilicata. L’evento, a cui hanno partecipato amministratori locali, rappresentanti di associazioni di categoria, imprenditori e studenti, è servito a fare il punto su quanto, in Basilicata, è stato fatto con il programma di sviluppo rurale 2014-2022 che ha pressoché completato l’impegno di spesa per 800 milioni di euro. ”Sono stati 900, in particolare, i giovani under 40 impegnati in agricoltura con progetti per 60 milioni di euro”, ha detto Rocco Vittorio Restaino, dirigente dell’Autorità di gestione del Psr di Basilicata: “Hanno riguardato – ha aggiunto – sia i settori tradizionali cerealicolo, zootecnico, ma anche innovativo come le piante officinali, la frutta in guscio come le nocciole, il pistacchio e l’elicicoltura. Spazio anche le produzioni in soprasuolo, che consentono di ridurre i costi, e poi il biologico, la cerealicoltura di qualità con il rispetto per l’ambiente, come la semina su sodo senza aratura”. Le azioni avviate hanno consentito di sviluppare ricerca e innovazione, con l’apporto dell’ Università di Basilicata, anche con progetti pilota, e misure di cooperazione. Nel corso dell’incontro , condotto da Beppe Convertini della trasmissione della Rai Linea Verde, sono state illustrate le buone pratiche di imprenditori agricoli della Calabria e della Basilicata e approfonditi, con una tavola rotonda, i temi legati a innovazione di processo, di prodotto, organizzativa e sociale’.