di Giovanni Gioioso
L’aumento dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga su costi delle imprese e spesa dei consumatori anche nel settore agroalimentare, tanto da far sentire il suo peso sull’88 per cento delle merci che, per arrivare sugli scaffali, viaggia su strada. La Coldiretti di recente, in riferimento all’avvio del monitoraggio della Guardia di Finanza contro anomalie e speculazioni sui prezzi alla pompa, non nasconde una certa perplessità. Per il presidente dell’organizzazione agricola, Ettore Prandini, sarebbe opportuno “aggiungere risorse al bando sulla logistica agroalimentare del Pnrr, andando a sostenere tutti i progetti presentati che arrivano a circa 1,5 miliardi di euro di investimenti tra risorse private e pubbliche”. A subire le conseguenze dei rincari è l’intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere attorno a un terzo sul totale dei costi per frutta e verdura. A causa del caro prezzi, indica un’analisi della Coldiretti sui dati del Crea più di un’azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività” e il 34% “sono costrette a lavorare in una condizione di reddito negativo. Sulla base dei dati dell’Enea la Coldiretti rileva inoltre che la produzione agricola e quella alimentare in Italia sono particolarmente sensibili all’andamento delle quotazioni poiché assorbono oltre l’11% dei consumi energetici industriali totali, per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all’anno. Ma non solo. Pesano anche i ritardi infrastrutturali dell’Italia, dove come denunciato dal Centro Studi Divulga il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 euro al chilometro. Molto più alto rispetto a quello della Francia (1,08 euro/chilometro) e della Germania (1,04 euro/chilometro). In tale ottica il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) può essere determinante per sostenere la competitività delle imprese, sbloccando le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo.