di Daniela Mariano
Brutte notizie per milioni di italiani che, con l’arrivo della stagione invernale, hanno equipaggiato la propria automobile con accessori da neve. Complice il caro-energia e i rincari delle materie prime, molti prodotti indispensabili agli automobilisti che abitano in zone di montagna o che vogliono trascorrere qualche giorno sulla neve, hanno subito sensibili aumenti dei prezzi, al pari delle riparazioni per sinistri o danni legati al manto stradale innevato o ghiacciato. La denuncia arriva da Federcarrozzieri – associazione nazionale che rappresenta le autocarrozzerie italiane – che diffonde in una nota i numeri sul fenomeno. Per l’acquisto e il montaggio di un set di gomme invernali, la spesa varia tra i 250 euro e i 700 euro, a seconda della tipologia e della qualita’ degli pneumatici scelti – spiega Federcarrozzieri – per le catene la spesa oscilla tra i 30 e i 70 euro, ma puo’ raggiungere i 200 euro per le catene da neve “a ragno”. Chi opta per le calze da neve, deve affrontare una spesa che vai dai 35 euro a coppia per la versione basic fino ai 160 euro di quelle premium E ancora: il liquido antigelo, indispensabile per proteggere il motore delle auto in caso di basse temperature, ha un costo medio compreso tra i 9 e i 20 euro, mentre il prezzo del detergente antighiaccio per parabrezza oscilla tra i 7 e i 15 euro; un telo per proteggere il parabrezza dalla neve costa in media 14 euro. Accessori che – analizza Federcarrozzieri – hanno subito rincari medi del +9,8% rispetto allo scorso anno: a pesare sui prezzi i maggiori costi di produzione legati al caro-energia, ma anche l’aumento dei quotazioni delle materie prime come gomma sintetica e gomma naturale, silice, cotone, rayon, poliestere, acciaio, fibra di vetro, plastica, ecc. A pesare sugli automobilisti sono anche gli aumenti dei costi legati alle riparazioni auto in caso di danni e incidenti. Lo studio di Federcarrozzieri rileva infatti come oggi, per intervenire su una vettura che ha subito danni causati da manto stradale innevato o ghiacciato, la spesa risulti in aumento tra il +15% e il +18% rispetto all’ultimo biennio. Ad esempio per piccoli danni alla carrozzeria provocati da slittamento delle ruote su fondo con ghiaccio o neve, la spesa della riparazione varia tra i 350 e i 700 euro, a seconda della tipologia di auto e dell’intervento da eseguire, con una spesa aggiuntiva tra i 300 e i 1.000 euro se l’urto ha compromesso anche la meccanica dell’autovettura. I costi, tuttavia, possono raggiungere i 4mila/5mila euro in caso di impatti ad alta velocita’ e, quindi, di danni importanti sulle vetture. “La crisi delle materie prime e della componentistica ha aumentato le difficolta’ di approvvigionamento di ricambi e materiali da parte delle autocarrozzerie italiane, prodotti sempre piu’ difficili da reperire sul mercato e sempre piu’ costosi – afferma il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli – al tempo stesso sono aumentati i costi energetici in capo alle carrozzerie, che come noto fanno largo uso di energia elettrica per la propria attivita’ e non riescono ad assorbire totalmente i rincari scattati nel 2022”.