di Daniela Mariano
La visita di Papa Giovanni Paolo II a Potenza, avvenuta il 28 aprile 1991, rappresenta uno dei momenti più significativi nella storia della città e della Basilicata. Questo evento non solo ha unito la comunità locale, ma ha anche lasciato un’impronta profonda nel cuore dei lucani, sottolineando l’importanza della fede e della speranza in un periodo di trasformazione sociale e culturale. L’arrivo del Papa fu accolto con grande entusiasmo. La piazza Mario Pagano, uno dei luoghi simbolo di Potenza, si riempì di fedeli e curiosi, desiderosi di vedere e ascoltare il Santo Padre. Per molti, era l’opportunità di avvicinarsi a una figura carismatica e amata, che aveva già toccato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Durante la sua visita, Giovanni Paolo II si soffermò su temi di grande attualità, come la pace, la giustizia sociale e il ruolo della Chiesa nella società moderna. In un momento storico caratterizzato da cambiamenti profondi e sfide economiche, le parole del Papa risuonarono come un messaggio di speranza per tutti. “Siate costruttori di pace”, esortò, invitando i presenti a impegnarsi per un futuro migliore. Il Papa visitò anche alcune parrocchie e comunità locali, rendendosi disponibile ad ascoltare le storie e le speranze dei lucani. Questi incontri ravvicinati con la gente furono molto significativi: molti fedeli portarono i propri bambini per ricevere una benedizione, e i racconti di vita quotidiana si intrecciarono con la spiritualità del momento. La sua presenza fu percepita come un segno di vicinanza e sostegno per una comunità spesso in difficoltà. Un aspetto importante della visita fu anche il suo richiamo all’impegno sociale. Giovanni Paolo II sottolineò la necessità di affrontare le sfide legate alla disoccupazione e all’emigrazione, fenomeni che colpivano la Basilicata e il Sud Italia. Con la sua voce, il Papa incoraggiò i lucani a rimanere uniti e a non perdere la fiducia nel futuro, invitandoli a lavorare insieme per il bene della comunità. La visita di Papa Giovanni Paolo II a Potenza si concluse con una celebrazione eucaristica, che radunò migliaia di fedeli. L’atmosfera di gioia e festa culminò in un momento di profonda spiritualità, in cui i partecipanti si sentirono parte di una grande famiglia unita dalla fede. Oggi, a distanza di anni, il ricordo di quella visita è ancora vivo nella memoria collettiva dei lucani. La figura di Giovanni Paolo II continua a rappresentare un simbolo di speranza e di impegno per la comunità, un invito a costruire un futuro migliore. La sua presenza a Potenza ha lasciato un segno indelebile, richiamando tutti alla responsabilità di vivere la fede come un valore che unisce e guida.