di Giovanni Gioioso
Il presidente dell’Amministrazione provinciale e sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese, ha annunciato lo svolgimento della prima edizione di “Vivi Montalbano”, prevista per domenica 11 giugno 2023, volta a promuovere le attrattive storiche, artistiche ed enogastronomiche del comune materano, e le bellezze naturalistiche della Riserva Regionale dei Calanchi. Inoltre la manifestazione si propone di sviluppare una rete di condivisione e ampliare la proposta turistica a tutti i comuni limitrofi e alle realtà locali, tanto che il sindaco ha annunciato contestualmente anche l’avvio di un progetto di valorizzazione dei tre parchi nel territorio materano: la Riserva Pantano di Policoro, la Riserva di San Giuliano e, per l’appunto, il parco che sarà protagonista anche questa domenica, la Riserva Regionale dei Calanchi. Quest’ultima è stata riconosciuta, da recenti studi durati più di vent’anni, come il fondale di un paleomare risalente a 1,8 milioni di anni fa che il tempo, con le erosioni idriche nelle rocce argillose e l’evoluzione degli strati territoriali, ha trasformato in un vero e proprio museo fossile a cielo aperto: l’odierna area dei Calanchi di Montalbano. La Regione Basilicata, per tutelarla, ha reso la zona una riserva regionale nel 2011, e oggi rappresenta, oltre al grande interesse paleontologico e archeologico, uno splendido elaborato ambientale e paesaggistico della natura. I Calanchi si mostrano come delle profonde incisioni nella roccia che degradano fino ai campi coltivati, presentando qua e là piccoli agglomerati boschivi. La brulla natura dei calanchi ha giocoforza sviluppato una flora che oggi definiremmo resiliente, che è riuscita ad adattarsi alle difficili condizioni climatiche. La presenza di specie botaniche è dunque molto più ricca di quanto si possa immaginare dall’aspetto quasi lunare dell’ambiente, e racchiude delle vere preziosità, come ad esempio la Canforata di Montpellier, specie protetta rarissima.
Per quanto riguarda la fauna, il parco ospita vari tipi di animali quali volpi, lepri, tassi, ricci, istrici, la cui sopravvivenza è resa possibile dalla presenza di corridoi d’acqua che collegano la riserva fino ai fiumi Agri e Cavone. Inoltre la riserva, che per la sua ampiezza consente la sosta e la riproduzione di numerose specie volatili, si è guadagnata il riconoscimento di Important Bird Area a livello europeo. Domenica “Vivi Montalbano” porterà i turisti in passeggiate e avvincenti escursioni per le antiche mulattiere che attraversano i Calanchi, storicamente dette appiett’, e che collegavano il centro storico del borgo ai terreni irrigui della Val d’Agri. Innestandosi sulle antiche vie romane e greche della transumanza, le cosiddette appiett’ si snodano lungo tutto il territorio, dal mar Ionio fino alle montagne del Parco Nazionale del Pollino. Questi sentieri attraversano e toccano i geositi più suggestivi della riserva, come Tempa Petrolla, uno sperone di roccia che si eleva da una distesa quasi oceanica di argilla. Per godere appieno delle visite guidate è anche prevista la presentazione della nuova carta geologica della riserva, scaricabile grazie al qr code presente sulla cartolina di presentazione della manifestazione, realizzata dal professore Salvatore Gallicchio dell’Università di Bari con la collaborazione di altri esperti, anche stranieri. La giornata proseguirà con una visita guidata nel centro storico di Montalbano, paese natale del patriota e scrittore Francesco Lomonaco, scandita da momenti di storia e cultura, arte e intrattenimento: un accompagnamento musicale del Duo Folk, il Face Painting e Hairstyling Artistico della Scuola Europea di Policoro, e la mostra fotografica “I colori della natura”, a cura di Gianluca Costantini. Senza dimenticare l’aspetto enogastronomico, dato che le attività ristorative del posto hanno predisposto pacchetti per un pranzo a base di prodotti tipici. L’iniziativa è stata promossa dal comune e dalla provincia di Matera, in collaborazione con la cooperativa sociale “L’Arcobaleno” e l’associazione Basilicata Adventure, e punta a una strategica sinergia territoriale: Piero Marrese e il comune di Montalbano credono fermamente nella visione comprensoriale della manifestazione per lo sviluppo turistico di tutta l’area del materano, e il sindaco si è anche detto davvero soddisfatto riguardo la partecipazione attiva di associazioni e volontari nell’ambito della realizzazione di “Vivi Montalbano”. Ora a escursionisti e ospiti il piacevolissimo compito di stupirsi alla vista delle meraviglie dei Calanchi, ed entrare a far parte per un giorno della comunità e della cultura di Montalbano. Fino alla visita successiva, ovviamente.