di Beniamino Festa
In attesa dei leader nazionali del centrodestra, questo pomeriggio a Potenza guidati dal premier Giorgia Meloni, un pubblico delle grandi occasioni non ha risparmiato nella serata di ieri il proprio affetto nella Sala Pasolini di Lagopesole al capogruppo uscente di Fratelli d’Italia Tommaso Coviello, candidato nella lista dei meloniani per le prossime elezioni regionali del 21 – 22 aprile per la chiusura di una campagna elettorale tenuta a battesimo settimane addietro a Potenza. Appuntamento, come successo per l’appunto a Potenza, impreziosito dalla presenza del governatore in corsa per il bis Vito Bardi che ha sottolineato per l’ennesima volta il ruolo di Coviello nell’assise regionale, nella gestione di equilibri talvolta complessi e promotore di alcune iniziative degne di nota tra le quali l’ultima in ordine di tempo afferente alla piattaforma per lo sblocco dei crediti “incagliati” derivanti dal Superbonus 110%, con la Basilicata prima regione in Italia e modello pilota a varare uno strumento unico per la gestione in house di importanti somme bloccate nei cassetti fiscali per dare ossigeno e liquidità ad un settore ad oggi inginocchiato dal Superbonus stesso. Coviello ha concluso, dunque, la propria campagna elettorale rivolgendosi a tu per tu ad una comunità – la sua comunità – richiamando in primis all’unità e alla visione strategica di ammodernamento e di crescita futura superando campanilismi e dietrologie. Il futuro è da scrivere mentre il presente parla di azioni portate avanti con impegno e determinazione nell’ultimo quinquennio da consigliere regionale e culminate con una serie di finanziamenti di natura regionale per dare protagonismo e centralità a luoghi, comunità e operatori economici che in passato dalle amministrazioni regionali di centrosinistra hanno ottenuto molto meno di quanto meritassero. Un impegno che da nord a sud di una regione certamente complessa e piena di contraddizioni non ha trascurato territori desiderosi di risposte e di attenzione, certamente tanto è stato fatto ma molto altro c’è da fare. Politica che ha l’umiltà di ascoltare, di toccare con mano le criticità e che prova a mettere in campo soluzioni concrete. “Se mi sfidate sui premi e sui contributi una tantum alle associazioni potrei deludervi” ha ironizzato Coviello ma “nella presenza sul territorio e nell’ascolto alla comunità, prometto di essere imbattibile”, ha ribadito Coviello tra gli applausi.