di Giovanni Gioioso
Conclusa ieri una campagna elettorale all’insegna dei temi e dell’accordo programmatico con Bardi. Al centro i problemi della Basilicata e dei lucani: costruire e non distruggere. “In politica ci sono stati momenti di rottura periodici e ce ne saranno, perchè sono momenti in cui vengono scanditi i cambiamenti”, con queste parole l’ex presidente Pittella ha parlato ai suoi sostenitori a Lauria rivendicato con orgoglio e maturità il proprio passato, le proprie origini e il proprio ruolo in opposizione nel corso degli ultimi 5 anni. “Le mie critiche a Bardi? Sono lì e si riparte proprio da quelle”, ovvero dalle problematiche di un territorio che ancora deve esprimere tutto il proprio potenziale, da quello che non ha funzionato e da quello che poteva essere fatto in maniera migliore e diversa, ha ribadito più e più volte Pittella nel corso delle ultime settimane. Dopo le fasi frenetiche che hanno preceduto la presentazione delle liste e la rottura con il centrosinistra e il M5s, Azione si è collocata nella coalizione di centrodestra a sostegno di Bardi che si è dimostrato disponibile al dialogo e ad attenzionare i 10 punti programmatici, come definiti dallo stesso Pittella “qualcuno in più e non in meno”, che abbracciano le principali sfide del futuro: sanità e servizi alla persona in testa, ma anche forestazione, contrasto allo spopolamento, sostegno alle zone industriali e quindi all’occupazione e le infrastrutture. “Abbiamo bisogno di mettere in campo un nuovo accordo con Anas sulle infrastrutture, ho visto completare la Tito – Brienza che il governo Pittella finanziò con 90 milioni”, ha detto a tal riguardo Pittella non risparmiandosi neppure sul Consorzio di Bonifica: “La forestazione deve avere una sua agenzia pubblica regionale e autonoma dal Consorzio di Bonifica che deve avere una sua funzione senza gestire le proprie cose come se fosse un soviet”. “Questa per me è vita”, ha ribadito Pittella, che come già successo in occasione della visita di Richetti ha trovato in Lauria e nella sua gente l’affetto e il sostegno che poggia le basi su un impegno politico quotidiano e su una presenza costante sul territorio riassunta nel concetto di “prossimità”, rivendicato con orgoglio dall’ex governatore.