di Daniela Mariano
Settembre fa rima con scuole e la riapertura preoccupa milioni di famiglie italiane alle prese con libri e corredo scolastico per i propri figli. Archiviate le spese per le vacanze estive una nuova stangata sta per colpire mamme e papà da Nord a Sud del Belpaese. Il Codacons ha fornito come ogni anno i dati ufficiali sul caro-scuola e le spese che dovranno affrontare i genitori in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico con punte di 1.300 euro per studente. Per quanto riguarda il materiale scolastico, l’offerta è estremamente diversificata e per tutte le tasche: in base alle prime stime i beni che registrano i maggiori rincari sono zaini, diari e astucci “griffati’” ossia prodotti legati a marchi molto richiesti da giovani e giovanissimi, i cui listini seguono l’andamento della domanda: in questo caso nei negozi specializzati, fisici e o online, gli aumenti possono raggiungere anche il 15% rispetto allo scorso anno. Più contenuti, e nell’ordine del 3%, i rincari dei prodotti scolastici non di marca e non legati a cartoni animati, squadre di calcio, personaggi famosi. Per uno zaino griffato la spesa può superare i 200 euro, mentre per un astuccio attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) si arriva a spendere 60 euro: fino a 35 euro il prezzo di un diario per l’anno scolastico 2024/2025 – rileva l’associazione. La nota dolente è rappresentata dai libri di testo. L’Istat ha registrato infatti nell’ultimo mese aumenti medi del +4,9% sul 2023 questo significa che le famiglie che acquisteranno libri nuovi in cartoleria senza ricorrere all’usato dovranno mettere mano al portafogli e affrontare una spesa che va dai 300 euro a un massimo di 700 euro a studente, a seconda della scuola e del grado di istruzione ed ovviamente del possesso preventivo o meno dei dizionari. L’esborso complessivo per l’anno scolastico 2024/2025 può arrivare così a 1.300 euro a studente. Anche andare a scuola, al giorno d’oggi, è diventato un lusso per questo motivo, specialmente nelle grandi città, è caccia all’usato: non solo libri e dizionari ma anche zaini e cartelline. Da Roma a Bologna, da Palermo a Napoli è caccia all’affare.