La settima edizione del Laboratorio di Creatività Contemporanea (LCC) segna un punto di svolta per l’innovazione culturale e il rilancio economico attraverso la creatività.
Con un finanziamento complessivo di 1.786.730 euro, il programma promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura si rivolge ai centri culturali innovativi, incentivando progetti in grado di generare impatto sociale, nuove economie locali e modelli sostenibili di gestione.
Negli ultimi anni, la cultura ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle strategie di sviluppo economico.
Secondo i dati di Unioncamere e Symbola, l’industria creativa rappresenta oltre il 6% del PIL nazionale, con un indotto di miliardi di euro e centinaia di migliaia di posti di lavoro. LCC VII si inserisce in questa dinamica, puntando a trasformare i centri culturali in veri e propri hub di innovazione economica e sociale.
Il bando offre un sostegno concreto a spazi culturali rigenerati attraverso iniziative di arte, creatività, imprenditorialità e welfare sociale. Si tratta di un’opportunità strategica per rafforzare il legame tra cultura e impresa, creando modelli sostenibili capaci di attrarre investimenti privati e generare nuove forme di occupazione nel settore creativo.
L’avviso pubblico è rivolto a organizzazioni no-profit, tra cui associazioni culturali, fondazioni, enti del terzo settore e imprese sociali, che abbiano sede in Italia e gestiscano centri culturali attivi da almeno un anno.
I progetti candidati devono riguardare almeno uno dei seguenti ambiti tematici:
LCC VII prevede un finanziamento massimo di 100.000 euro per progetto, coprendo fino all’80% dei costi ammissibili. Il restante 20% deve essere cofinanziato dai proponenti o attraverso risorse esterne, favorendo partnership strategiche tra pubblico e privato.
La cultura non è solo un elemento identitario e sociale, ma un asset strategico per la crescita economica del Paese. Investire nei centri culturali significa riqualificare spazi abbandonati, creare nuove professionalità e generare indotto per il turismo, il commercio e l’artigianato locale.
Il modello promosso dal Laboratorio di Creatività Contemporanea si allinea alle migliori esperienze europee di economia della cultura, dove l’arte e la creatività diventano strumenti per il rilancio di aree periferiche e fragili. Un esempio è il successo dei distretti culturali in Francia e Germania, che hanno trasformato le città attraverso investimenti mirati nella cultura e nelle industrie creative.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 5 maggio 2025 tramite il Portale Bandi della DGCC. I progetti selezionati avranno due anni di tempo per essere realizzati, con una suddivisione del finanziamento in tre tranche, legate al raggiungimento degli obiettivi concordati.
Il Laboratorio di Creatività Contemporanea non è solo un bando, ma una visione strategica per il futuro: un’Italia che investe in cultura per generare valore economico, sociale e territoriale.
Rosario Augusto