Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministero dell’Economia, ha pubblicato il decreto attuativo che regola il Bonus Giovani 2025. L’incentivo, previsto dall’articolo 22 del Decreto Coesione (DL 60/2024), mira a favorire l’occupazione stabile dei giovani sotto i 35 anni.
Il Bonus Giovani consiste in un esonero contributivo totale per i datori di lavoro che assumono giovani under 35 con contratto a tempo indeterminato. Ecco i dettagli:
🚨 Aggiornamento: Il decreto attuativo del Bonus Giovani è stato ritirato, causando un ritardo nella pubblicazione della circolare INPS, che dovrà definire le modalità operative dell’incentivo.
L’incentivo è destinato ai datori di lavoro privati che assumono giovani con i seguenti requisiti:
Il Bonus Giovani 2025 non è cumulabile con altri esoneri contributivi e non può essere richiesto nei seguenti casi:
✅ Compatibilità: il bonus è compatibile con la maggiorazione del costo del lavoro ammessa in deduzione per le nuove assunzioni previste dal D.lgs. 216/2023.
Per ottenere l’incentivo, i datori di lavoro devono rispettare alcuni requisiti obbligatori:
🚨 Attenzione: In caso di licenziamento del lavoratore assunto con il bonus o di un dipendente con la stessa qualifica entro sei mesi, il beneficio verrà revocato e il datore di lavoro dovrà restituire l’incentivo ricevuto.
Le domande dovranno essere inviate telematicamente all’INPS, secondo le modalità che saranno definite dall’Istituto. Saranno necessari i seguenti dati:
📊 Monitoraggio INPS: le richieste saranno valutate sulla base delle risorse disponibili, con verifica della capienza finanziaria territoriale del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027.
⚠️ Sanzioni: in caso di indebita fruizione, il datore di lavoro dovrà restituire l’importo ricevuto, con l’applicazione di sanzioni previste dalla normativa vigente.
Il Bonus Giovani 2025 rappresenta una misura strategica per incentivare l’occupazione stabile dei giovani under 35, riducendo il costo del lavoro per le imprese. Tuttavia, l’esclusione delle assunzioni precedenti al 31 gennaio 2025 potrebbe penalizzare alcune aziende che attendevano l’incentivo per pianificare nuove assunzioni.
🔎 Per rimanere aggiornati, è consigliabile consultare il sito dell’INPS e del Ministero del Lavoro per le modalità operative e i dettagli sulla presentazione delle domande.