Il ministero dello Sviluppo economico ha convocato un incontro, in videoconferenza, su Whirlpool per giovedi’ 2 luglio (alle 10.30), con azienda, sindacati, Invitalia e regione Campania. Lo si apprende da fonti sindacali.
Proprio l’altro giorno è riesplosa la protesta con alcuni operai della fabbrica di Napoli Est che hanno lasciato il sito produttivo e si sono riversati in strada, per circa un’ora, percorrendo alcune centinaia di metri mostrando lo striscione “Whirlpool Napoli”.
“Il Governo non trova soluzioni nè per Whirlpool nè per il Paese”: queste le dure parole di Accurso della UILM per il quale “le catene, invece di rappresentare un legame con il futuro, ci immobilizzano in una realtà sempre più drammatica”, bloccando il Sud e l’Italia.
“Solo il lavoro le può spezzare e ci può aiutare a uscire dalla crisi post Covid”, ha concluso.
Qualora la multinazionale americana degli elettrodomestici non ritirasse il proprio Piano industriale, lo stabilimento di via Argine dovrebbe chiudere i battenti dalla fine di ottobre, coinvolgendo oltre 400 persone.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it