Dall’Eolie a Taormina, fino all’Etna. L’estate, al mare come in montagna, resta una sfida tutta da scrivere sul fronte del turismo e delle vacanze, di sicuro da affrontare secondo gli operatori che gia’ lanciano lo sguardo sul 2021. La Sicilia scommette sulla bellezza, ma le insidie del post lockdown restano fortissime. E’ una stagione che parte al rallentatore nelle Isole Eolie dove i turisti stranieri non sono ancora tornati. A causa del Covid si viaggia poco e le Eolie diventano sempre piu’ lontane, ma gli albergatori hanno deciso di scommettere comunque su questa complicata stagione. Raccogliendo il coraggio a due mani stanno cominciando ad aprire hotel, b&b, residence e strutture alberghiere complici un tempo splendido, un mare azzurro e l’immancabile magia che le Eolie regalano: “Stanno aprendo un po’ di strutture, entro la meta’ di luglio si aggiungeranno altre – dice Cristian Del Bono, presidente di Federalbeghi Isole Eolie e Federalberghi isole minori della Sicilia – pero’ i numeri e le prenotazioni sono ancora molto bassi, per luglio non sono sufficienti a coprire i costi di gestione, speriamo che trattandosi di clientela prevalentemente italiana le prenotazioni arrivino all’ultimo”. La maggior parte, aggiunge, sceglie weekend lunghi, mentre durante la settimana c’e’ molta meno gente perche’ mancano i turisti stranieri che per la Sicilia sono il 50% del flussi e qui alle Eolie circa il 45%, sono numeri importanti che mancano. A questo “bisogna anche aggiungere che abbiamo gia’ perso il turismo organizzato di aprile maggio e giugno”. I prossimi mesi saranno dunque molto lontani dai record di presenze registrati negli anni passati: “A luglio – prosegue – prevediamo che ci sara’ un calo di almeno il 50-60% rispetto all’anno precedente e agosto viaggia anche con un 40% in meno tra l’altro con capacita’ di spesa inferiori rispetto alla clientela che avevamo l’anno scorso”.