La Camera di commercio di Crotone, in continuita’ con le attivita’ di stesura del Master Plan del porto di Crotone, ha incontrato negli uffici dell’Autorita’ portuale di Gioia Tauro, il commissario Andrea Agostinelli, discutendo e confrontandosi sullo sviluppo delle infrastrutture esistenti e sulle prospettive di crescita del territorio crotonese. All’incontro hanno partecipato due parlamentari 5 stelle interessate alle attivita’ della Camera e della autorita’ portuale di Gioia Tauro, Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado. “Dopo aver partecipato attivamente ed investito le nostre risorse nella redazione del Master Plan del Porto di Crotone – commenta Alfio Pugliese, Presidente della Camera di Commercio di Crotone – abbiamo dato inizio ad una seconda fase di interventi, concentrandoci sulla predisposizione di un Piano regolatore generale del porto, trampolino di lancio per lo sviluppo economico e produttivo della citta’”. La centralita’ dell’impegno messo in atto dall’Ente Camerale, e’ scritto in una nota, “ha gettato le basi per un sinergico confronto, sia da parte di professionisti che della cittadinanza, nella stesura del Mater Plan definitivo. La fervente attivita’ oggi sfocia in un ulteriore interlocuzione con le Istituzioni e, in particolare, con il Commissario Agostinelli, per la definizione degli investimenti e progetti futuri da parte del Ministero dei Trasporti”. “Le criticita’ – afferma Pugliese – sono innumerevoli, ma siamo certi che l’esperienza del commissario Agostinelli, che ha reso il porto di Gioia Tauro uno dei piu’ importanti del Mediterraneo, unitamente al minuzioso lavoro portato avanti con il Master Plan del Porto di Crotone, possano risollevare le sorti dell’intero territorio. Stiamo lavorando alacremente per attuare una vera a propria rigenerazione urbana nella consapevolezza che un’attrattiva, quale siamo fiduciosi diverra’ il Porto cittadino, non potra’ che abbracciare tutti i settori produttivi, risollevando cosi’ un territorio, quale quello crotonese, che sta vivendo uno dei periodi economicamente peggiori della sua lunga storia”.