l Decreto Semplificazioni sta circolando sotto forma di bozza presso le redazioni giornalistiche, che stanno analizzando tutte le possibili novità della misura.
Il testo della bozza è composto da 48 articoli e non è ufficiale, in quanto il Cdm sta ancora discutendo a proposito e servirà il placet dal Parlamento.
C’è però tanta attesa per questo decreto, dopo che Conte ha a più riprese annunciato la volontà di snellire la burocrazia come strumento di rilancio del Paese.
Si attendono quindi provvedimenti di semplificazione, in particolare, nell’ambito del diritto societario e della pubblica amministrazione in generale.
Ricordando sempre che la bozza non è ufficiale, possiamo però analizzare quelle che sono le linee guida di questo provvedimento.
Nel testo vi sono 4 titoli che definiscono le aree principali di intervento oggetto di semplificazione. Queste sono i contratti pubblici ed edilizia oltre a semplificazioni procedimentali e responsabilità. Le altre due riguardano interventi per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale e azioni di semplificazione per attività di impresa, ambiente, green economy.
All’interno quindi si trattano vari argomenti, come:
- contratti pubblici e gare di appalto;
- autorizzazioni per costruzioni e demolizioni edilizie;
- abuso di ufficio e responsabilità per danno erariale da parte di pubblici funzionari;
- semplificazione del procedimento amministrativo;
- velocizzazione banda larga;
- snellimento attività delle imprese e controlli antimafia;
- riforma della procedura di Via per i vincoli ambientali.
La Presidenza del Consiglio, in base a quanto emerge nella bozza, può presentare su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti una lista di opere urgenti. Queste devono essere legate all’emergenza sanitaria ed economica COVID-19 e si potrebbero eseguire senza rispettare i tempi normali della procedura.
per info clicca qui