Venti lavoratrici restano fuori, ma l’azienda assume un “impegno futuro” nei loro confronti. E’ l’esito dell’incontro in Prefettura, in videoconfereza, sulla vertenza dell’azienda agricola Don Camillo di Massafra, con il sindaco Fabrizio Quarto, presieduta dalla vice prefetto Maria Luisa Ruocco, con rappresentanti della societa’, dell’Inps, dell’Ispettorato del Lavoro, di Confagricoltura e sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil. La Prefettura spiega che l’azienda Don Camillo ha recentemente avviato “una nuova fase di lavorazione relativa alla produzione e commercializzazione di angurie e meloni” e “il nuovo prodotto richiede un minore impiego di manodopera operando un ridimensionamento del piano delle assunzioni stagionali”. Pertanto, il contratto e’ stato rinnovato a 16 lavoratrici della platea storica, mentre 20 sono rimaste escluse dalla nuova fase. L’amministratore della Don Camillo, secondo quanto riferisce la Prefettura, “ribadendo che al momento la fase di start up aziendale e la nuova tipologia di prodotto scelta non consentono il livello occupazionale precedentemente assicurato, ha garantito il suo impegno futuro ed ha evidenziato che, anche in considerazione del rilievo assunto dalla vertenza con il coinvolgimento delle Istituzioni del territorio, l’azienda ha gia’ provveduto ad anticipare a questa settimana quattro assunzioni previste per il prossimo mese”.