A prescindere dagli effetti del Covid, la produzione nel sito Whirlpool di Napoli cessera’ il 31 ottobre. Lo ha confermato, si apprende, l’amministratore delegato di Whirlpool Italia, Luigi La Morgia, al tavolo in videoconferenza convocato dal Mise con azienda, Invitalia, sindacati e regione Campania, aggiungendo di aver gia’ dato comunicazione ai fornitori.
“Dopo un’attesa durata 5 mesi abbiamo partecipato oggi ad un tavolo privo di qualunque impulso propositivo da parte dell’azienda. L’unica proposta concreta e’ stata quella della Regione Campania, che chiede con forza che l’azienda prenda in seria considerazione la disponibilita’ di 20 milioni di euro per siglare un accordo di programma che rilanci il sito di via Argine, mantenendo produzioni e livelli occupazionali anche dell’indotto”. E’ quanto afferma l’Assessore Regionale al Lavoro, Sonia Palmeri in merito al tavolo odierno sulla vertenza dello stabilimento Whirlpool di Napoli. “Ho colto la rassegnazione del MISE – dice senza mezzi termini Palmeri – ed invece bisogna spostare la trattativa innanzitutto in avanti di 3 mesi, persi a causa del COVID, sistemare definitivamente le sorti travagliate dei lavoratori del sito di Carinaro, tutelare i lavoratori delle aziende dell’indotto”. “La Regione Campania – conclude l’Assessore – continuera’ a mantenere ferma la sua azione di concreto sostegno alla vertenza, affinche’ sia da monito ad altre multinazionali che vedono nella fuga dai territori del Sud l’unica via per non intaccare i profitti”.