La chiusura della Whirlpool di Napoli “noi crediamo che sia inaccettabile: va rovesciata la logica per cui le multinazionali possono venire, prendere poi decidere”. Lo ha affermato Francesca Re David, segretaria generale della Fiom-Cgil, parlando della vertenza Whirlpool a margine di un dibattito a Firenze. “La Whirlpool – ha proseguito – e’ un’azienda multinazionale che ha fatto un accordo a livello ministeriale un anno fa in cui confermava tutti gli stabilimenti, altrimenti quell’accordo non ci sarebbe stato, e poi ha annunciato la chiusura di Napoli non perche’ sia in crisi, ma per logiche di delocalizzazione, logiche finanziarie da parte dell’impresa”. Chiusura che, ha sottolineato Re David, “non e’ accettabile dopo aver preso qualche mese prima i soldi per rafforzare la presenza in Italia”. In questo momento, ha aggiunto inoltre la leader della Fiom, “l’elettrodomestico sta facendo volumi la Whirlpool ha bisogno di 3-400 lavoratori su Varese: certo fanno un altro prodotto, ma il mercato sta andando in modo molto forte”.