In queste ore si e’ determinato il quadro del Decreto Rilancio con alcuni emendamenti che riguardano la scuola, soprattutto riferiti al numero della composizione delle classi e alle assunzioni a tempo determinato. A questo proposito, secondo il segretario nazionale di Ugl Scuola, Ornella Cuzzupi, “per ottenere una Scuola inclusiva, formativa e ‘sicura’, per tutto il personale scolastico e gli studenti, occorre reimpostare il numero degli alunni per classe, circa 15/18, onde garantire la distanza fisica e il rispetto delle norme di contrasto alla diffusione di pandemie. Per fare cio’ occorre assumere a tempo indeterminato docenti di ogni ordine e grado dell’istruzione, e non a tempo determinato, come annunciato, perche’ continuando a precarizzare un comparto di grande rilevanza, quale quello dell’istruzione, si rischia il default sociale e culturale dell’intera Nazione”. Tra l’altro, in tutto cio’, a suo dire non vanno dimenticati quei lavoratori fragili che, nonostante le difficolta’, continuano nel loro lavoro e che “vanno tutelati e garantiti nella loro autonomia personale e professionale e occorre individuare, ed eventualmente normare, forme di salvaguardia specifiche onde consentire loro lo svolgimento del ruolo sociale a cui sono preposti, senza alcuna limitazione o condizionamento che possa inficiarne prestigio e dignita’ lavorativa”. “I dirigenti scolastici – afferma ancora Cuzzupi – devono essere garantiti da norme chiare e precise, definite dal Dicastero sulle quali basare il lavoro di distanziamento, predisposizione aule, spazi didattici e laboratoriali, sanificazione e igienizzazione; per quel che concerne i docenti, occorre rispettare appieno i diritti sanciti dal Ccnl, dando loro serenita’ e tutela degli ambienti scolastici, affinche’ possano svolgere il proprio compito in piena efficienza e tranquillita’”. Anche l’aspetto legato alle scuole paritarie risulta essere determinante per completare l’offerta didattica nel nostro Paese. “Le Scuole paritarie vanno sostenute e valorizzate in quanto rappresentano una valida realta’ con specificita’ e peculiarita’ alternative alla scuola pubblica, richieste da molte famiglie” e’ il parere della Cuzzupi che, in tal modo, riconosce il giusto ruolo a questa tipologia di scuola che svolge un servizio pubblico esprimendo spesso alti valori formativi ed educativi. In pratica il discorso del Segretario Nazionale Ugl Scuola e’ molto semplice. Al Paese occorre un’idea scuola – conclude l’esponente dell’ugo – che dia la possibilita’ a docenti e studenti di esprimersi al meglio attraverso strutture, strumenti e logiche adeguate. Un qualcosa che deve essere costruito necessariamente attraverso l’apporto di chi ha esperienza e di tutti gli attori del mondo scolastico”.