“Stiamo valutando un esposto per i fatti di ieri, nessuno puo’ pensare di distrarci dalla gravita’ di questa situazione. Non coopereremo col Governo, se cooperazione non e’ garantita anche su questioni dirimenti come lo e’, per l’appunto, quella dello stabilimento siderurgico”. Lo afferma il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci in merito al fenomeno dello sversamento di polveri provenienti dalla stabilimento siderurgico ArcelorMittal che ieri hanno invaso il quartiere Tamburi, spinte dal forte vento. Il primo cittadino informa che non partecipera’ “ad alcun sopralluogo o iniziativa che il sottosegretario di Stato Mario Turco ha organizzato in citta’ per la giornata di lunedi’ 6 luglio. Inutile parlare di acquari se non si affronta prima la riconversione radicale dell’ex Ilva, altrimenti tutte le misure hanno solo il sapore della beffa e di un palliativo pressoche’ inutile”. Il Comune di Taranto, conclude Melucci, e’ “da tempo in prima linea con azioni molto forti e concrete, spesso da solo, ma ha competenze sullo stabilimento siderurgico assai limitate dalla legge. Le parti sociali, l’ambientalismo sano, il sistema economico di questa citta’ incomincino con raziocinio ad attribuire le giuste responsabilita’ ai ministri di questo Governo ed ai parlamentari ionici, o saremo sconfitti da tutta questa approssimazione”.