“Le ultime affermazioni di Beppe Sala sono a dir poco allucinanti. Per il sindaco di Milano, che per giunta e’ un autorevole esponente del progressismo nazionale, dovrebbero esistere due Italie, in ognuna delle quali il lavoro dovrebbe avere un certo grado di dignita’: alto al Nord, basso al Sud”. Lo afferma, in una nota, la deputata del M5s, Federica Dieni. “E’ inaccettabile che, nel 2020 – prosegue Dieni – si parli ancora di gabbie salariali, dietro cui si nasconde il solito complesso di superiorita’ della parte piu’ sviluppata del nostro Paese. Le gabbie salariali, peraltro, laddove sono state istituite, non hanno prodotto alcun risultato. Sala, anziche’ blaterare in modo discriminatorio, dovrebbe accettare il fatto che, a parita’ di lavoro, spetta parita’ di retribuzione. Il lavoro dei milanesi non vale piu’ di quello dei reggini”. “Il Paese – conclude la parlamentare – non ha bisogno di questa demagogia spicciola e cialtrona. Il Paese non ha bisogno di nuove e inutili guerre contro il Sud, che avrebbe invece la necessita di stare al centro di una strategia complessiva finalizzata a colmare il suo gap nei confronti del Nord”.