Archiviata una settimana in cui la Bce ha lasciato fermi i tassi a zero e la Fed nel Beige Book ha parlato di ripresa, ma sotto i livelli pre-virus, i mercati, dopo il test post vertice Ue di lunedì vedranno la prova con una serie di indici Pmi di Usa, Eurozona, Francia e Regno Unito.
Sono attesi in crescita e, secondo alcuni analisti quello europeo sopra la soglia dei 50 punti, che indica una fase di espansione, mentre per altri arriverebbero solo a sfiorarla.
Indici di cui però viene messo in dubbio il potere predittivo sul Pil, vista la profondità della contrazione dell’attività economica.
Dopo le semestrali di una serie di big negli Stati Uniti, intanto è la volta di quelle europee, Italia compresa, dove la Consob ha chiesto in anticipo chiarezza sugli effetti della pandemia,tra cui Covivio martedì, Monrif mercoledì, Autostrade Meridionali, Finlogic Mediolanum sgr, Piquadro e Stm giovedì, Gedi venerdì.
Alle spalle l’allentamento dell’Opec plus dei tagli alla produzione di greggio, con la ripresa della domanda, tra le principali Borse sarà chiusa Tokyo il il 23 per la Giornata della Marina e il 24 per la Giornata nazionale dello sport, mentre tra i dati macroeconomici attesi ci sono lunedì il saldo della bilancia commerciale nel Paese del Sol Levante e il tasso privilegiato d’interesse della Banca popolare cinese, più gli indici tedeschi dei prezzi alla produzione e all’ingrosso, martedì il Redbook mensile negli Usa e mercoledì i dati sulle vendite di case e sulle scorte di greggio, giovedì lo stato congiunturale in Francia, le richieste di disoccupazione negli Usa, la fiducia dei consumatori nell’Eurozona, venerdì gli indici delle vendite in Gran Bretagna, il composito dei servizi e quello dei direttori degli acquisti nell’Eurozona e negli Stati Uniti, con quelli sulle vendite di case. Sul fronte Bce il 20, 21, 22 e 23 luglio sono in calendario interventi del vicepresidente, Luis de Guindos.
Per l’Italia il 23 luglio l’Inps diffonderà i dati su precariato di maggio, cig e flussi pensionamento di giugno, il 24 luglio l’Istat quelli di luglio sulla fiducia dei consumatori e delle imprese, quelli di giugno sul commercio estero extra Ue.
La stima preliminare del Pil del semestre arriverà invece più in là, il 31 luglio.
Sarà invece la settimana dopo, il 29 luglio, la riunione a Francoforte di politica non monetaria del Consiglio direttivo della Bce, così come, il 28 e 29 del mese, la riunione del Fomc della Fed. Una settimana col clou di semestrali italiane, tra cui Enel, Acea, Terna, Eni, WeBuild, Caltagirone, Mondadori, Rcs, Il Sole 24 Ore, Moncler, Ferragamo, Piaggio, Campari, Saipem, Generali, Brembo, Snam, Autogrill, Cnh, Fincantieri, Poste, Prysmian e Fca.