Fillea, Filcams e Filctem Cgil di Taranto minacciano la mobilitazione e il blocco del servizio, da giorno 3 agosto, degli operai dell’appalto Acquedotto Pugliese impegnati nell’ambito 9 a causa della “grave incertezza occupazionale: dieci lavoratori – spiegano – sono gia’ a rischio e altri destinati a cadere per l’effetto domino determinato dalla tipologia dell’affidamento”. I servizi nell’ambito delle attivita’ dell’edilizia, delle manutenzioni e delle sanificazioni sono resi da un consorzio di imprese. Ma le “difficolta’ di una delle societa’ legate in rapporto di consorzio – sostengono i sindacati – rischia di trascinare nel baratro tutto un settore che pure e’ considerato infungibile e determinante. Sono, infatti, i lavoratori che garantiscono il regolare servizio di approvvigionamento e sicurezza per le acque chiare e scure e malgrado cio’ – precisano – restano appesi al destino di un appalto a tempo che per le stesse dinamiche della stazione appaltante attua politiche di risparmio sul budget”. L’Acquedotto Pugliese. concludono, “non perde solo acqua, perde i lavoratori e perde anche sul fronte dell’etica degli affidamenti, creando soglie di riconoscimento economico per imprese che svolgono lo stesso servizio da anni, e affidando tutto cio’ che e’ sotto soglia ad altre imprese e altri lavoratori, con le modalita’ dell’affidamento diretto”.