Il nuovo contributo a fondo perduto per le attivita’ commerciali e i servizi al pubblico in 29 citta’ d’arte ad alta vocazione turistica andra’ da un minimo di 1000 euro a un massimo di 150mila euro. Lo prevede il decreto agosto. Il criterio per la scelta delle citta’ e’ una presenza di turisti stranieri pre-Covid “in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti per quanto riguarda i capoluoghi di provincia, e per i comuni capoluogo di citta’ metropolitana in numero pari o superiore a quello dei residenti”. Il contributo viene riconosciuto con perdite di almeno il 33% (giugno 2020 su giugno 2019) e varia in base ai ricavi o compensi: sara’ del 15% per le attivita’ sotto i 400mila euro, del 10% fino a 1 milione e 5% per chi ha ricavi o compensi superiori. Le 29 citta’ individuate sono Venezia, Verbania, Firenze, Rimini, Siena, Pisa, Roma, Como, Verona, Milano, Urbino, Bologna, La Spezia, Ravenna, Bolzano, Bergamo, Lucca, Matera, Padova, Agrigento, Siracusa, Ragusa, Napoli, Cagliari, Catania, Genova, Palermo, Torino, Bari. Il contributo a fondo perduto si applica alle sole attivita’ dei centri storici che, si legge nella relazione tecnica, “a titolo esemplificativo a Roma ha una estensione pari a circa l’1% del territorio comunale, il centro storico di Milano rappresenta circa il 5% dell’intero territorio comunale ed il centro storico di Napoli e’ esteso il 14,5% dell’intero territorio comunale”.