Le imprese italiane stanno registrando una ripresa migliore del previsto. A sostenerlo è il ‘Financial Times’ in un articolo pubblicato oggi sottolineando che “la ripresa è in corso dopo la fine del lockdown” ma “la stagione autunnale sarà cruciale”. Il quotidiano economico britannico cita il caso di un’azienda di Avellino, la Pasell Group, di proprietà di Salvatore Amitrano che produce componenti elettrodomestici con un fatturato annuo di circa 25 milioni di euro e che posiede stabilimenti in Italia, Turchia, Slovacchia e Polonia. Durante il lockdown, riferisce l’Ft, “la società ha registrato un calo delle vendite del 50%” ma dopo la fine del lockdown, “la sua attività è ripresa fortemente e ora si aspetta di concludere l’anno con vendite inferiori di appena il 15% rispetto ai livelli dello scorso anno” rispetto al 30% di calo che aveva stimato in precedenza. Nel secondo trimestre dell’anno, rileva il ‘Financial Times’, il pil dell’Italia ha registrato un calo del 12,4% ma inferiore rispetto a quello registrato in Spagna (-18,5%) e in Francia (-13,8%). A giugno, scrive il quotidiano, “la terza economia della zona euro ha registrato un aumento su base mensile della produzione industriale dell’8,2%, come hanno mostrato i dati destagionalizzati, superando le aspettative degli economisti che avevano previsto un aumento del 5,1%”. L’economista della Luiss, Fabrio Schivardi citato dal ‘Ft’, sottolinea che “la ripresa più rapida è in gran parte dovuta ai passi compiuti dal governo per aiutare le imprese a superare la pandemia con sovvenzioni, prestiti a basso costo e misure per sostenere l’occupazione”. Schivardi sottolinea che le decisioni prese da Bruxelles “sono state decisive per migliorare il quadro economico e renderlo più stabile”. Tuttavia, rileva il quotidiano, gli economisti temono che un nuovo aumento dei contagi questo autunno possa minare la ripresa economica dell’Italia. “Il conteggio giornaliero dei nuovi casi ha iniziato ad accelerare nell’ultimo mese, anche se meno rapidamente che in molti altri paesi europei”, scrive l’Ft. “L’Italia ha certamente lavorato bene finora nel contenere la diffusione del virus ma questi miglioramenti dipendono principalmente da un aumento della domanda interna subito dopo il blocco”, sostiene l’economista di Confindustria, Massimo Rodà.