Se la scuola “non torna a fare, e bene, la scuola, temo, nell’immediato, un aumento della dispersione scolastica e una crescente perdita di capitale umano specie in alcune aree del Paese”. Lo dice in un’intervista al Sole 24 Ore Gianni Brugnoli, vice presidente di Confindustria con delega al Capitale umano. Gia’ oggi “un’azienda su tre fa fatica a trovare i collaboratori di cui ha bisogno” spiega, o perche’ ce ne sono pochi, o perche’ i candidati, spesso, “hanno profili non in linea con le richieste di un mondo del lavoro che sta cambiando, spinto dai mercati e dal 4.0”. Se non abbiamo ragazzi preparati e motivati da inserire nelle aziende “avremmo tutti un danno incalcolabile, perderemo competitivita’ e spinta all’innovazione e diventeremo un Paese in mano ai predatori”. Occorrono per la scuola “investimenti e non soltanto sussidi o misure spot che colmano falle del sistema che prima o poi si riapriranno”. Inoltre “la norma sulla responsabilita’ penale in caso di contagio a scuola va rivista”, e’ necessaria “un’accurata pianificazione delle procedure da seguire”.