“La mancanza di liquidità alle imprese perdura per il calo dei consumi da parte delle famiglie e l’assenza di turisti stranieri in Italia. La pandemia ha inciso fortemente nella gestione delle attività di artigiani, commercianti e piccoli imprenditori, i quali sono stati costretti a ricorrere ai prestiti garantiti dal fondo Pmi, del Dl liquidità, per pagare le tasse e i fitti dei locali dove operano”. Lo dichiara il presidente della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. “Il sistema economico delle piccole imprese e del commercio – dice – ha subito forti perdite che non sono recuperabili nel breve periodo. Per questo serve una strategia per la ripartenza di largo respiro che parta dalla riduzione del costo del lavoro e quella sugli utili d’impresa. Per recuperare i livelli di crescita e occupazione è necessario che il Governo metta mano a una serie di grandi riforme, muovendo dalla consapevolezza che per portare avanti un’attività di impresa in Italia è diventato un impegno sempre più complesso ed oneroso per l’elevata tassazione e la selva di norme burocratiche che caratterizzano il sistema amministrativo e bancario”.