L’estate 2020 ai tempi del Covid tra mare, spiagge assolate o lunghe passeggiate nei borghi spinge in Puglia il consumo di gelato artigianale, concentrato nei 3 mesi piu’ caldi da giugno a settembre, quando il 50% dei pugliesi lo preferisce al gelato industriale. E’ quanto stima la COLDIRETTI nel sottolineare che in Puglia lavorano circa 3.000 gelaterie artigianali, con 5.500 addetti, un settore che si sta espandendo anche grazie ai gelati ‘inventati’ dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d’asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all’olio extravergine di oliva. “Il successo del gelato e’ dovuto anche alla destagionalizzazione dei consumi dovuta ai cambiamenti climatici in atto e al consumo come rompi digiuno nelle pause di lavoro, ma anche in relax al mare in spiaggia o anche come alternativa al pasto nelle giornate piu’ calde”, commenta Savino Muraglia, presidente di COLDIRETTI Puglia. “Ad essere preferito e’ di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se – sottolinea la COLDIRETTI – cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialita’ della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini”.