“Con forza e determinazione, perche’ il momento nevralgico per il futuro delle aziende italiane lo impone”, Confindustria “ha richiamato il Governo alla massima attenzione sul post-emergenza. Perche’ la verita’ e’ che dopo l’emergenza e’ mancata la pianificazione”. Il leader dei giovani di Confindustria, Riccardo Di Stefano, interpreta cosi’ la posizione nei confronti del Governo espressa dal presidente degli industriali, Carlo Bonomi, in recenti interviste. “Quello che chiediamo con forza – dice – e’ costruire, adesso, su basi nuove, il futuro della nostra economia ed il futuro delle nostre imprese: non si puo’ continuare a immaginare interventi tampone, interventi che non siano risolutivi”. Gli industriali chiedono – sottolinea ancora il presidente dei Giovani imprenditori, vicepresidente di Confindustria, ospite di Omnibus su La7 -, di aprire ora “un confronto serio per passare, adesso, ad una fase successiva all’emergenza”. Le proposte di Confindustria, aggiunge, saranno riassunte alla fine di settembre in un “piano Italia” decennale, “una pianificazione concreta per utilizzare le risorse europee straordinarie per presupposti per una crescita duratura: vogliamo infrastrutture, innovazione, formazione. Vogliamo puntare su driver di sviluppo e di competitivita’ per i prossimi anni. Lo abbiamo fatto in tante occasione di confronto ma ora serve un confronto che abbia un seguito: ci sono stati il piano Colao, gli Stati generali, ma non abbiamo trovato poi misure concrete che abbiano dato seguito a questo confronto”. Confindustria vuole sussidi? “Non sono d’accordo”, ribatte: “Non li cerchiamo, non servono: chiediamo semmai di abbandonare la politica dei sussidi a pioggia e di concentrarci su riforme strategiche e driver di sviluppo, sul ritrovare competitivita’: si chiama semplificazioni, si chiama riforma del fisco, si chiama taglio del cuneo fiscale, si chiama infrastrutture fisiche e tecnologiche. Su questo abbiamo fatto tantissime proposte. Bonomi ha una linea chiara e univoca: l’industria italiana tutto cerca fuorche’ l’ennesimo sussidio”. Con i sindacati, continua l’imprenditore palermitano che guida gli under40 di Confindustria, il rapporto e’ “di aperto confronto”. Si apre “una stagione di confronto importante”, con il tavolo Confindustria-sindacati previsto per il 7 settembre: il “patto per l’Italia” su cui punta Carlo Bonomi mira a coinvolgere “sindacati, Confindustria e Governo ed e’ una conditio sine qua non per creare quel grande piano industriale, per creare quella grande idea di futuro a cui dobbiamo tendere”.