I provvedimenti del Decreto Agosto, per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, “a nostro avviso sono parzialmente sufficienti in quanto vi e’ l’esigenza di estendere la cassa integrazione almeno fino alla fine dell’anno, dando in questo modo non solo certezze a migliaia di lavoratrici e lavoratori che sono coinvolti nelle tante crisi produttive, ma anche per dare continuita’ ai settori che continuano a risentire degli effetti della crisi sanitaria quali ad esempio il settore delle mense e della ristorazione collettiva, il turismo e lo spettacolo”. Lo sottolinea la segretaria confederale Uil, Ivana Veronese, in audizione in Commissione Bilancio del Senato sul Dl Agosto. La Uil ritiene inoltre “che il finanziamento dei fondi cosiddetti “alternativi sia una cifra importante che risponde alle necessita’ dei settori di riferimento, in particolare di quello artigiano, che sta sperimentando una crisi senza precedenti, ma al contempo occorre accelerare le procedure per l’emanazione dei decreti di riparto delle risorse e vanno rese piu’ agili le procedure di rendicontazione e monitoraggio”. Veronese sottolinea ancora che il “periodo individuato dal legislatore per cassa integrazione salariale per gli operai agricoli, sia troppo breve e che sarebbe necessario portare il numero delle giornate da 50 ad almeno 90, equiparando sostanzialmente l’intensita’ degli interventi a quelli previsti per gli altri settori. Segnaliamo, infine, sempre in materia di ammortizzatori sociali, che l’eliminazione delle indennita’ per alcune categorie di lavoratrici e lavoratori quali l’agricoltura, il lavoro domestico e le collaborazioni occasionali sia da recuperare in sede di conversione del Decreto, agendo sul reddito di ultima istanza”.