Da gennaio a luglio 2020 gli infortuni sul lavoro in Basilicata sono stati complessivamente 1.832, di cui 1.106 in provincia di POTENZA e 726 in quella di Matera, e che hanno coinvolto 1.167 uomini e 665 donne: tra i luoghi piu’ esposti si confermano quelli dell’industria e dei servizi con 1.246 denunce all’Inail, mentre tra le classi di eta’ “a rischio”, al primo posto quella tra 55-59 anni (278 denunce). I dati sono stati resi noti, in un comunicato, dal segretario lucano della Uil, Vincenzo Tortorelli, secondo il quale “l’attenzione sulla sicurezza va mantenuta alta, non solo rispetto all’emergenza Covid-19, ma in un quadro piu’ ampio e generale, rispetto al quale non possiamo abbassare la guardia”. “Come rileva l’Inail il confronto tra i primi sette mesi del 2020 e del 2019 – ha aggiunto Tortorelli – e’ da ritenersi poco significativo, essenzialmente per due motivi: la sospensione su tutto il territorio nazionale, tra il 9 marzo e parte del mese di maggio di quest’anno, di ogni attivita’ produttiva considerata non necessaria, che si sta rivelando determinante per il calo delle denunce d’infortunio in complesso, e l’inclusione, a partire dalla rilevazione dello scorso marzo, delle denunce di infortunio relative alle infezioni da Covid-19 avvenute nell’ambiente di lavoro o a causa dello svolgimento dell’attivita’ lavorativa e in itinere. Anche in Basilicata come nel resto d’Italia i numeri sono inaccettabili, tanto piu’ se si considerano le tante lavoratrici e i tanti lavoratori in smart working”.