Nonostante le sfide inaspettate legate alla pandemia da Coronavirus, nei modelli di spesa dei consumatori emergono alcuni chiari segnali che lasciano ben sperare, anche per i settori maggiormente colpiti come quello turistico. A sottolinearlo il ‘Recovery Insight: Travel Check-In’ di Mastercard, la ricerca che – alla sua seconda edizione – si e’ concentrata sull’impatto della pandemia nel settore viaggi, con particolare attenzione ai cambiamenti nei pattern di spesa dei consumatori. Dallo studio risulta evidente come siano Italia, Russia e Francia i paesi a guidare la ripresa del settore turistico e dell’intrattenimento nei paesi del G20. “Cio’ include prenotazioni di voli aerei, pernottamenti e pasti fuori casa, mentre restano escluse attivita’ come andare al cinema”, spiega una nota. Nonostante l’Italia sia stato uno dei primi paesi in assoluto ad essere colpito dal rapido diffondersi del Covid-19, la sua cultura “fortemente incentrata sul turismo e sulla tradizione culinaria ne ha facilitato notevolmente la ripresa”, spiega lo studio. “Sul fronte turistico, infatti, l’Italia e’ ben attrezzata per accogliere tutti quei viaggiatori che – con l’obiettivo di aiutare le piccole realta’ imprenditoriali e assicurarsi il dovuto distanziamento sociale – scelgono di soggiornare in strutture indipendenti distribuite in modo capillare da Nord a Sud, isole comprese, mantenendo cosi’ la penetrazione delle catene alberghiere internazionali in Italia solo al 5%”, aggiunge Mastercard. L’engastronomia – conclude – si conferma ancora una volta un elemento chiave dello stile di vita degli italiani e ulteriore voce di spesa che contribuisce concretamente alla ripresa.