‘Lo sviluppo dell’idrogeno in Italia potrebbe attivare un valore della produzione compreso tra 64 e 111 miliardi al 2050, tra effetti diretti, indiretti e indotti. Si tratta di un impatto significativo, a cui si aggiunge un potenziale rilevante anche in termini di contributo al Pil, con una stima al 2050 compresa tra 22 e 37 miliardi’. E’ quanto emerge dalla ricerca “H2 Italy 2050: una filiera nazionale dell’idrogeno per la crescita e la decarbonizzazione dell’Italia’, realizzata da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Snam. Quanto all’impatto sull’occupazione, si legge nello studio ‘nello scenario piu’ ambizioso potrebbe concretizzarsi nell’attivazione di circa mezzo milione di posti di lavoro al 2050′. ‘Tutto questo – sottolinea la ricerca – puo’ essere realizzabile attraverso una strategia nazionale forte che chiami a raccolta sia le istituzioni che il mondo dell’industria’.