“Secondo quanto riferisce il Ministro, e’ in fase di discussione con Invitalia e ArcelorMittal il piano di coinvestimenti volto a definire un progetto importante di ampliamento per una decarbonizzazione mediante il ricorso a fondi europei, e’ tuttavia impensabile che ArcelorMittal ancora oggi non spenda nulla e che i futuri investimenti siano messi a disposizione soltanto dal Governo. Non puo’ esserci nessun accordo su un nuovo piano industriale senza accordo sindacale”. Lo afferma in una nota il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, al termine dell’incontro tra il ministro Stefano Patuanelli, le organizzazioni sindacali e i commissari di Ilva sulla vertenza del siderurgico di Taranto. “Il nuovo piano – aggiunge Spera – passa attraverso investimenti diretti all’Altoforno 5, al rientro di tutti i lavoratori a fine piano e all’ambientalizzazione per la salvaguardia dei cittadini che vivono nel territorio tarantino e dei lavoratori tutti. ArcelorMittal e’ inadempiente in tutti i suoi impegni”. Nei prossimi giorni, il ministro “convochera’ l’amministratore delegato di Mittal e i commissari – prosegue Spera – per fare chiarezza su quello che sta accadendo con relative ispezioni agli impianti, nella prospettiva di definire un calendario di incontri per il prossimo mese in collaborazione con il Ministero del lavoro e dell’ambiente. Per quanto ci riguarda – conclude – il piano industriale messo in discussione dall’azienda non puo’ che ripartire dell’accordo del settembre 2018 e non da quello del 4 marzo del 2020”.