“Il dl ristori al momento e’ una coperta troppo corta per coprire tutti i comparti produttivi che hanno subito il nuovo lockdown previsto dai Dpcm varati in queste settimane. Ci sono settori della filiera del wedding, del trasporto, del turismo, ma anche del commercio come agenti ed ingrossi che non potranno accedere ai benefici economici previsti dal decreto legge”. Lo afferma in una nota il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. “E’ a queste partite iva – aggiunge il leader della Fapi – che guardiamo con preoccupazione, anche perche’ sono state in questi mesi le piu’ danneggiate dalla pandemia. Abbiamo evidenziato al Governo la necessita’ di tener conto di tutte le categorie interessate dalle chiusure, diversamente si apre un conflitto tra poveri in un momento assai delicato per la vita economica del Paese”, conclude Sciotto.