In Basilicata il blocco dei licenziamenti e gli ammortizzatori sociali, nel 2020, “hanno mitigato le conseguenze della crisi pandemica sull’occupazione”: nel primo semestre si e’ ridotta del 1,9%, con quattromila occupati in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-2,6% nel Mezzogiorno e -1,7% nella media nazionale), ma “molto meno rispetto alle ore lavorate (-21,7%). I dati sono stati illustrati stamani a Potenza, nel corso di una videoconferenza, ed emergono dal rapporto di Bankitalia sull’economia regionale della Basilicata. La pandemia ha anche “acuito le difficolta’ nella ricerca di lavoro”: nel primo semestre il numero di disoccupati si e’ ridotto “in misura marcata” in Basilicata. Il numero di ore di cig autorizzate “e’ piu’ che raddoppiato nei primi nove mesi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Tra marzo e giugno circa il 51% dei lavoratori dipendenti e il 58% delle imprese “ha beneficiato di un trattamento di integrazione salariale”. Con riferimento all’indennita’ di 600 euro introdotta dal decreto “cura Italia”, al 19 giugno erano state accolte circa 48 mila domande, pari al 26% degli occupati in regione. Questi dati hanno quindi influenzato i redditi familiari (-3,5%), pur se in modo “attenuato dalle misure di sostegno”. E’ cresciuto il ricorso al Reddito di cittadinanza (Rdc): nei primi nove mesi dell’anno circa 12 mila famiglie hanno beneficiato di almeno una mensilita’, quasi 1.700 in piu’ rispetto al totale del 2019. Gli individui coinvolti, circa 26 mila, rappresentano il 4,6% della popolazione regionale (10,3% nel Sud e 5,4 nella media italiana). La spesa familiare si “e’ ridotta in misura piu’ intensa” rispetto al reddito (-9,4%), e la domanda di mutui e di credito al consumo, per le famiglie, ha rallentato, “riflettendo il calo delle compravendite di immobili e dei consumi: la crescita dei prestiti bancari ha rallentato a partire da marzo, per poi affievolirsi ulteriormente nei mesi estivi”. Nei primi otto mesi del 2020, secondo dati provvisori dell’Apt, le presenze turistiche nelle strutture ricettive “si sono piu’ che dimezzate”, La flessione e’ stata piu’ marcata per la componente straniera, e sulla dinamica ha inciso “il minor afflusso nella citta’ di Matera”, con un -60% delle presenze nei primi otto mesi, “nonostante ad agosto i turisti italiani siano risultati in crescita rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: sul calo delle presenze potrebbe aver inciso anche la conclusione degli eventi legati alla Capitale Europea della Cultura 2019”.