E’ un tavolo di maggioranza ancora segnato dalla tensione quello che, in serata, ha luogo per fare il punto sul programma di governo. A riunirsi sono i capigruppo della maggioranza e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Inca’. E, a tavolo ancora in corso, arriva subito l’attacco di Italia Viva. “Qui si rinvia all’infinito”, e’ la stoccata dei renziani, che fanno dell’aggiornamento dell’agenda quasi una conditio sine qua non per il proseguimento della maggioranza. Con un convitato di pietra: il rimpasto. Al tavolo D’Inca’ si presenta con i 29 punti programma della maggioranza scorporati dagli obiettivi raggiunti finora. “E’ stato un lavoro non superfluo per i nostri uffici”, spiegano fonti del ministero. E alla riunione convocata alle 19:30 il governo attendeva che ciascun gruppo si presentasse i nuovi obiettivi che, secondo Pd, M5S, Leu e Iv, sono da aggiungere all’agenda di governo per aggiornarla da qui alla fine legislatura. Cosa che, spiegano fonti che hanno partecipato alla riunione, in effetti avviene. Ma, a tavolo in corso, arriva il tackle di Iv. “Al tavolo sono state portate proposte di merito sul Mes, la scuola, il piano vaccini, unita’ di missione per il Recovery Fund in bilancio, tuttavia sembra non si voglia discutere di merito, ma rinviare all’infinito”, spiegano fonti renziane ricordando la deadline per i tavoli (quello sul programma e quello sull’agenda): il 4 dicembre. Deadline che, sottolineano, e’ gia’ ben oltre al 30 novembre che aveva indicato il premier Giuseppe Conte nel vertice dei 4 leader della maggioranza. L’affondo di Iv irrita il governo. Fonti dell’esecutivo, poco dopo, rispondono che, nelle prossime ore, sara’ elaborata la tabella per armonizzare le proposte dei partiti con l’iniziale programma dei 29 punti. La tabella sara’ consegnata ai capigruppo che – si spiega – gia’ domani pomeriggio si riuniranno per “entrare nel merito della discussione”. Mercoledi’, sono invece convocati nuovamente il tavolo sul programma e quello sulle riforme. Tutto risolto? No. Perche’ a fine riunione Iv torna all’attacco: “la riunione e’ finita con un nulla di fatto”.