Sono stati assegnati ai Comuni lucani macrofornitori di risorse idriche i contributi previsti dalla legge regionale n. 2/2019 (Benefici per la salvaguardia delle risorse idriche) per l’annualita’ 2019. Lo rende noto l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa, specificando che le somme erogate dalla Regione sono pari a 1 milioni e 202mila euro. Beneficiari sono Abriola, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Nemoli, Paterno, San Severino Lucano, Sasso di Castalda, Tramutola, Atella, Brienza, Francavilla sul Sinni, Lauria, Rivello, San Fele, Sant’Angelo le Fratte, Trecchina, Viggianello e Rionero in Vulture. I fondi serviranno “per la tutela e la garanzia del mantenimento delle condizioni ambientali delle fonti di approvvigionamento idrico da acquifero, per dare seguito all’implementazione di politiche tese allo sviluppo sostenibile”.
I Comuni non potranno pero’ utilizzare queste risorse finanziarie per il completamento delle opere afferenti alle reti di distribuzione, perche’ questa finalita’ prevista inizialmente dalla legge regionale n. 2/2019 e’ stata esclusa da una sentenza della Corte costituzionale. “Nonostante le ristrettezze di bilancio, la giunta regionale – ha detto Rosa – in un rapporto di stretta collaborazione con i Comuni interessati, ha mantenuto l’impegno assunto di ristorare i territori che mettono a disposizione le risorse idriche e devono provvedere alla manutenzione e cura delle sorgenti e delle aree circostanti per consentire una gestione attenta e sostenibile delle risorse idriche. Allo stesso tempo siamo impegnati, con l’Egrib e l’Acquedotto lucano, per ottimizzare la programmazione e la realizzazione di una serie di opere, gia’ finanziate nell’ambito dei programmi comunitari, che sono indispensabili per migliorare l’efficienza delle reti idriche”.