“Un altro durissimo colpo per il commercio”: cosi’ Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti, sulle nuove misure di chiusura annunciate per le festivita’. “Secondo le nostre stime – dice Banchieri – se le restrizioni contenute nel Dpcm previsto per oggi saranno effettivamente quelle che sono state anticipate, in Piemonte per le nostre imprese ci sara’ un’ulteriore perdita di circa 700 milioni, di cui 500 per negozi e mercati e circa 200 per le attivita’ di somministrazione: bar, ristoranti e simili. Il solo divieto del pranzo natalizio e del cenone di Capodanno comporta per i ristoratori un mancato introito di circa 60 milioni. Tutto cio’ si inserisce in un contesto di generale contrazione dei consumi natalizi, che un nostro recente sondaggio in collaborazione con Swg quantifica nel 20%”. “Si tratta – afferma – di dati sempre piu’ drammatici, che scoraggiano ogni prospettiva di ripresa. Senza un robusto e immediato sostegno, in Piemonte rischiano la chiusura in tempi brevi 12 mila imprese per circa 35 mila addetti. Per le imprese del commercio chiediamo l’abbattimento del costo del lavoro, contributi a fondo perduto sulla base del fatturato dell’anno precedente, credito d’imposta per gli affitti, moratoria per mutui e finanziamenti, uso dei fondi europei per favorire la riconversione delle aziende del commercio con un meccanismo analogo a quello adottato per l’industria, esenzione totale dalla Tari e gratuita’ dei de’hors per tutto il prossimo anno”.